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Giampaolo Grassi sindaco da 20 anni

inserito il 29.05.2006

Laudatio pronunciata dal Municipale Marco Cattaneo

Onorevole Signor Sindaco e Municipali,

onorevole Presidente del Consiglio Comunale e consiglieri comunali,

gentili Signore, egregi Signori,

dopo aver degnamente ed opportunamente sottolineato l’istituzione del Consiglio comunale, attivo a Balerna da 80 anni, a me tocca l’onore di evidenziare l’operato svolto da Gian Paolo Grassi nella carica di Sindaco del nostro comune dal 1986 ad oggi e lo faccio in quanto membro più anziano per carica, dopo di lui, nell’esecutivo, avendo noi lavorato assieme negli ultimi 14 anni.

Tutti noi conosciamo la passione e la carica ideale che ha portato Gian Paolo Grassi ad occuparsi sin da subito della cosa pubblica, soprattutto a Balerna. E’ sufficiente ricordare alcune tappe di questa sua operosità per rendersi conto della misura del suo impegno che non può essere classificato come una semplice attività svolta a margine dei propri doveri professionali, bensì come una sorta di esigenza che nasce dal cuore e dalla volontà di offrire il meglio di sé per il bene di tutti.

Il 15 maggio 1972, a soli 21 anni, Gian Paolo Grassi è eletto in Consiglio comunale, il 5 maggio 1980 a 29 anni siede per la prima volta in Municipio e infine, il 20 maggio 1986 a 35 anni presta giuramento nella funzione di Sindaco di Balerna.

Anche solo da queste scarne date si evince la sua grande e non consueta, almeno ai giorni nostri, disponibilità a favore della comunità che si è maggiormente accentuata nel corso degli ultimi 20 anni appunto.

Ma per rendersi conto di cosa significhi al giorno d’oggi ricoprire la carica di Sindaco, credo sia opportuno approfondire i contenuti che il legislatore le attribuisce nella Legge Organica Comunale. Eros Ratti, nel suo manuale – commentario “Il Comune” afferma: “ Per il comune ticinese il Sindaco è considerato da sempre, nel concetto popolare – tradizionale, il capo dell’amministrazione mentre per costituzione egli è il presidente dell’Esecutivo. Ciò che contraddistingue la carica di sindaco nei rapporti con i cittadini e con i membri del corpo municipale è la somma delle innumerevoli e specifiche competenze conferitegli da altrettante innumerevoli leggi; competenze proprie e nel contempo congeniali di un cittadino che, per espressa volontà dei suoi consimili, si trova ai vertici della scala politico – sociale e amministrativa e quindi nella condizione ideale, con il supporto della legge, per assolvere e giudicare da solo e per ultimo talune questioni dell’amministrazione di interesse generale e particolare”.

Un impegno notevole viene attribuito e nel contempo richiesto a chi ricopre la carica di Sindaco che, come dice Fabio Vassalli in un articolo pubblicato sulla Rivista di diritto amministrativo ticinese del 1980, “non è quindi solo un “primus inter pares” rispetto agli altri municipali, un presidente con mere prerogative d’onore: a lui incombe invece per legge una più vasta responsabilità, che si risolve in una maggior estensione dei poteri ed in una posizione di primato nell’interno dell’organo collegiale”. Ma l’attribuzione di tutte queste responsabilità ad una sola persona non è il frutto della scelta compiuta in un ristretto gremio quale è il Municipio, ma dal desiderio di tutti i cittadini elettori. Sempre citando Vassalli, infatti: “la singolare posizione del Sindaco è sottolineata anche dal modo della sua elezione. Egli è scelto tra i municipali come il vice sindaco; ma, a differenza di questi, non è nominato dal Municipio, bensì eletto per scrutinio popolare”. La carica di Sindaco non viene attribuita, infatti, come avviene negli Esecutivi Federale e Cantonale a turno per un anno ad un suo membro, ma rimane alla medesima persona durante tutto il quadriennio politico.

E questa investitura popolare è uno dei tratti più significativi e caratteristici del rapporto che lega il sindaco Grassi con la cittadinanza. Un rapporto di reciproca stima in riconoscenza di un operato sempre teso alla ricerca del bene comune e che si è manifestato nel corso delle elezioni alle quali Gian Paolo Grassi ha preso parte con una sorta di plebiscito popolare.

Tra i Balernitani e il suo Sindaco si è quindi istaurata nel corso degli anni una relazione stretta, di fiducia e di stima fondata sui fatti e non sulla ricerca di un consenso fine a se stesso che ben poco ha a che vedere con la formazione mentale e caratteriale della persona.

Innumerevoli sono le opere alle quali, durante questi 20 anni, Gian Paolo Grassi ha dato il la per la loro realizzazione e che, con il sostegno indispensabile del restante corpo municipale prima e del Consiglio comunale poi, hanno visto la luce nel nostro comune. Troppo lungo elencarle tutte, mi limito a ricordare come esse attraversino ogni settore delle competenze comunali; dall’edilizia pubblica e privata alla pianificazione, dalla scuola al campo sociale, dai traffici ai rapporti con le altre istituzioni, dalla conservazione del patrimonio comunale all’incoraggiamento di varie forme di aggregazione sociale che rendono viva la comunità e tutto ciò con uno sguardo sempre attento all’aspetto finanziario che rappresenta la bilancia con la quale soppesare ogni singola opera.

Come non menzionare, infine, il lavoro quotidiano ed altrettanto indispensabile svolto per garantire l’ottimo funzionamento e la gestione corrente dell’amministrazione comunale.

Investimenti e gestione corrente che Gian Paolo Grassi ha saputo portare a termine e svolgere anche grazie al sostegno, alle capacità e all’esperienza di tutto il personale operante nel comune guidato dall’infaticabile e fondamentale segretario Carlo Crivelli. Sono certo che analoga collaborazione potrà trovarla anche nel nuovo segretario signor Roberto Mazzola.

Naturalmente anche con il Sindaco ci sono stati e ci saranno dei punti di vista divergenti sui più disparati temi politici, tuttavia anche in accese discussioni – peraltro molto rare all’interno del Municipio – egli sa distinguere nettamente il piano delle idee che può essere teatro di vivaci dibattiti da quello delle persone che le esprimono alle quali mai manca del dovuto rispetto.

Di certo la laboriosa e propositiva operosità del Sindaco in questi anni non si è esaurita; a fronte di qualche rara smentita popolare – d’altronde normale in una democrazia che sa trarre dalle opinioni differenti lo slancio per nuovi traguardi – diversi cantieri sono già stati aperti e altri ancora sono in procinto di farlo o verranno approntati prossimamente.

Penso di poter affermare che 20 anni fa uno degli scopi che Gian Paolo Grassi si è prefisso al momento di assumere la carica di Sindaco sia stato quello di garantire ai Balernitani uno sviluppo economico e sociale equilibrato e al passo con i tempi accrescendo e mantenendo nel contempo quello spirito di aggregazione che rende vivo e vitale il nostro comune e rappresenta un valore al quale nessuno di noi vuole rinunciare. Oggi posso dire che quest’obiettivo è stato raggiunto anche se esso è paragonabile ad una pianta che per essere rigogliosa necessita di costanti cure e attenzioni.

In un’epoca come è quella attuale nella quale il cambiamento viene presentato come la soluzione oserei dire unica per restare competitivi, anche se a volte non si sa bene in che cosa, credo sia opportuno volgere anche lo sguardo indietro per vagliare con il giusto, importante peso i valori che hanno permesso alla nostra comunità di modellare la propria identità. Sapere chi siamo per poterci indirizzare con coerenza e sicurezza verso il futuro consapevoli della nostra identità è uno dei capisaldi che ha caratterizzato l’operato di Gian Paolo Grassi in questi ultimi 5 lustri.

Impegno, costanza, lavoro, disponibilità sono valori che Gian Paolo Grassi ha fatto propri sin dall’inizio della sua attività politica non limitandosi a considerarli unicamente alla stregua di un importante abbellimento a dichiarazioni di facciata ma riempiendoli di contenuti dei quali oggi tutti noi possiamo trarne beneficio.

A nome di tutti auguro a Gian Paolo Grassi, al nostro Sindaco, di continuare per altri anni ancora in questa carica, nel solco tracciato parecchi anni orsono e nella certezza che questa è la strada giusta per il bene di Balerna e dei suoi cittadini.