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PIÙ VITA AL CENTRO CON LA PIAZZA

inserito il 23.12.2013

Michele Fürst - capogruppo PPD + Generazione Giovani
La situazione del centro paese di Balerna non è frutto del caso, ma è il risultato del passaggio da una società che ambiva alle necessità esistenziali verso una sempre più frenetica ricerca del benessere. Lungo i decenni del secolo scorso infatti, per facilitare lo scorrimento del traffico, sono state costruite strade nuove, più larghe, più diritte, più veloci, abbattendo anche edifici. Il pedone andava quindi messo al riparo dietro marciapiedi rialzati e barriere metalliche. Come società abbiamo raggiunto un benessere economico che spesso non siamo in grado di apprezzare, a scapito di una qualità sociale, di movimento e di vita in generale. Per paura che nostro figlio possa avere un incidente quando si reca a scuola, lo accompagnamo protetto nella carrozzeria dell’auto. Che ne è del sano movimento prima e dopo la scuola, dello scherzoso dialogare tra ragazzi sul percorso casa-scuola? Vanno bene i tablet e i social network, possono servire se non se ne abusa, ma una parte della vita, quella reale, va guadagnata e nutrita sulla strada. Il caffé al bar con l’amico, il medicamento in farmacia, il pacco da spedire ai nipoti, il pane e il formaggio in cooperativa, tra una cosa e l’altra si trova anche il tempo per due parole in “piazza”. Momenti di quotidianità che ruotano attorno a un corto tratto di strada che come una lama divide il paese e ci spinge ai lati. Diamo linfa e vita al nostro centro rendendo più agevoli gli spazi pedonabili. Immaginiamoci i bambini che potranno seguire un percorso casa-scuola più sicuro, senza dover passare pericolosamente dietro ad automobili posteggiate che potrebbero mettersi in moto da un momento all’altro. Immaginiamoci l’anziano che potrà andare a far la spesa senza dover scendere dal marciapiede poiché a tratti largo solo 26 cm. Immaginiamoci la mamma con la carrozzina e la persona disabile che per passare dalla “piazza” non dovranno più scendere e salire da alti marciapiedi. Tutto ciò è possibile se il progetto di Piazza Tarchini sarà realizzato. È un’operazione conveniente anche da un punto di vista economico, vuoi per i sussidi già accordati e che non potranno più essere posticipati oppure per i lavori di sostituzione delle tubazioni, dell’illuminazione e del manto stradale che a breve termine sarebbero comunque necessari. Le automobili, quelle continueranno a passare. Capiranno che il centro paese di Balerna non è solo loro, dovranno aver pazienza perché magari ci metteranno un po’ di più. Spostare il traffico di transito dal centro è il prossimo obiettivo a cui si dovrà lavorare da subito, poiché la problematica è complessa, le soluzioni non sono evidenti e le decisioni saranno prese ad altri livelli. Iniziare a sistemare una situazione che negli anni è evoluta in modo sfavorevole, in modo particolare alle categorie più deboli come bambini, mamme, anziani e disabili, è una scelta responsabile che alla nostra popolazione non possiamo negare.